Mi trovavo in un negozio italiano ad Haberfield, e se ne esce un tipo che si è definito: "io lavoro in televisione" e senza ma ne perché, aggiunge: "i ragazzi italiani vengono qui a fare i lavori che in Italia non fanno"
Ora per quanto questa frase possa sembrare vera, io stesso sto facendo il lavapiatti che in Italia non ho mai fatto, ma a mio avviso ha lo stesso valore della vecchia storia del mezzo pollo a testa (e poi in realtà c'è chi ne mangia uno intero e chi non lo mangia).
Ci sono un elenco di cose che vorrei puntualizzare al signor televisione:
- Primo direi che non è il miglior modo di iniziare una conversazione con sconosciuti.
- Secondo in Italia non mi danno 15 euro l'ora per lavare i piatti.
- In Italia lavando i piatti non mi posso mantenere probabilmente.
- Lavare i piatti non è la mia aspirazione di vita, ma un inizio.
- Lavare i piatti mi permette di vivere a 24 ore di volo da casa.
- In Italia non devo imparare l'italiano, ma qui a Sydney devo imparare l'inglese.
- In Italia ho una laurea ed esperienza in un determinato campo, che qui al momento con il mio livello d'inglese vale quasi zero.
- Se volessi andare in farm, lo farò perché voglio provare qualcosa di diverso, in fondo si lascia l'Italia per provare, per cambiare, per vivere un avventura, per vivere cose che in Italia non puoi fare.
- Chi si fa i fatti suoi campa 100 anni XD.
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